Avere la fibromialgia può avere un impatto significativo sulla qualità della vita e sulla capacità di prendere parte alle attività quotidiane. Ci sono alcune attività che debbono essere svolte per poter ridurre gli impatti negativi della malattia e che, associate ad una adeguata terapia cognitivo-comportamentale, farmacologica e con integratori possono dare notevole giovamento
Esercizio fisico
L’esercizio fisico è un cardine della terapia per la fibromialgia. Sebbene il dolore e la facile affaticabilità possano rendere difficile l’esercizio, è importante essere il più possibile attivi dal punto di vista fisico. Studi scientifici rigorosi mostrano che l’esercizio fisico regolare è uno dei modi più utili per combattere la fibromialgia e anche livelli modesti ma regolari e quotidiani sono molto utili. Inoltre, l’attività aerobica può anche migliorare il sonno e ridurre l’ansia e la depressione.
E’ importante iniziare ad allenarti ad una basso bassa intensità e aumentarla gradualmente nel tempo. Le attività aerobiche a basso carico, come la camminata veloce, andare in bicicletta, nuotare ed esercizi in acqua, sono particolarmente utili. Anche le attività che coinvolgono la mente e il corpo, come lo yoga e il tai chi, sono molto utili.
E’ in ogni caso molto importante ricordarsi che la fibromialgia riduce la capacità di svolgere attività fisica. Questo è particolarmente sentito dalle persone che prima di svilupparla conducevano una vita molto attiva, per le quali questa limitazione genera ulteriore stress e sofferenza: risulta infatti per loro molto difficile accettare una riduzione dell’attività e quando programmano gli esercizi spesso si pongono degli obiettivi che con la loro condizione attuale sono poco percorribili. E’ importante avere la consapevolezza che si potrà tendere a tornare a svolgere le attività che si facevano prima di sviluppare la fibromialgia, ma ciò sarà possibile solo attraverso un percorso a piccoli passi, incrementando progressivamente nel tempo qualità e quantità degli esercizi.
Educazione e autosupporto
E’ molto importante che il paziente con fibromialgia impari a conoscere a fondo la malattia, anche attraverso la partecipazione ad associazioni di pazienti. Tali associazioni offrono spesso gruppi di supporto online o in presenza. Creare o collegarsi ad una rete di supporto può aiutare in modo significativo a gestire i momenti difficili, condividendo le proprie esperienze, offrendo e ricevendo aiuto da parte di altre persone che soffrono di questa malattia.
Seguire terapie cognitivo-comportamentali
Spesso da parte dei pazienti vi è una forma di diffidenza o di rifiuto nei confronti di terapie psicologiche di natura cognitivo-comportamentale. Al contrario però, la ricerca medico-scientifica ha dimostrato che attraverso questo tipo di approcci si può ottenere un migliore controllo del dolore, della stanchezza e di molti sintomi associati alla malattia.
Combattere la stanchezza
- Creare un ambiente di sonno rilassante e stabilendo una routine del sonno
- Andare a dormire e alzarsi alla stessa ora ogni giorno
- Usare il letto per solo per dormire. Guardare la TV, leggere libri, lavorare al computer, usare il telefono a letto possono impattare negativamente sulla qualità e quantità del sonno, rendendo anche più difficile l’addormentamento.
- Cercare di mantenere il più confortevole possibile la tua camera da letto, facendo in modo che sia buia, silenziosa e fresca
- Evitare gli stimolanti come la caffeina e la nicotina e limita l’assunzione di alcool (in particolare non assumerne la sera)
- Rilassarsi prima di andare a letto. Evitare di lavorare o fare esercizio fisico prima di coricarti. Può essere utile eseguire alcune attività rilassanti che possano preparare per dormire, come ascoltare musica soft, fare esercizi di meditazione o un bagno caldo
- Cercare di non vivere giornate troppo stressanti, evitando di esaurire tutte le energie in poco tempo